Chi è il TNPEE?
Il terapista della neuropsicomotricitá dell’Etá Evolutiva, è il professionista sanitario che svolge in età precoce, pediatrica ed evolutiva interventi di prevenzione, abilitazione e riabilitazione quando sono presenti atipie, ritardi o disturbi dello sviluppo.
A chi è rivolto il suo intervento?
L’intervento del TNPEE è specifico per i bambini ed adolescenti in età 0-18 che presentano:
- rischi, ritardi, disordini del processo di sviluppo
- malattie precocemente identificate che, in età evolutiva causano disfunzioni e disabilità.
Quali sono gli obiettivi dell’intervento?
L’intervento del TNPEE non si focalizza sul deficit, ma attraverso un approccio globale e precoce si prefigge di:
- supportare i processi evolutivi dell’ infanzia,valorizzando il bambino nell’integrazione delle sue componenti emotive,intellettive e corporee e nella specificità del suo mettersi in gioco in prima persona attraverso l’azione e l’interazione: nell’uso dello spazio e degli oggetti, nell’interazione con l’altro e nelle capacità di rappresentarsi agli altri attraverso il movimento, la parola e il gioco.
Il setting del TNPEE
Lo spazio viene allestito e modificato in base alle caratteristiche del bambino e agli obiettivi della terapia. Solitamente si trova una zona più ampia dov’è possibile sperimentare le coordinazioni motorie globali e una zona più circoscritta per svolgere attività neuropsicologiche e/o cognitive per potenziare le abilità di attenzione, abilità di motricità fine, il gioco simbolico, le abilità grafiche e le funzioni esecutive.
La terapia neuropsicomotoria
Dopo aver stilato il progetto riabilitativo, è necessario individuare e personalizzare la terapia per ciascun bambino. La terapia neuropsicomotoria può essere singola con rapporto 1:1 (Tnpee e bambino) oppure di gruppo in cui si prevede 1:3/1:4 tra terapista e bambino che si svolge nella stanza di psicomotricità con frequenza settimanale. Quest’ultima modalità di trattamento crea la possibilità di creare un contesto significativo per i bambini, variando continuamente le attività e i giochi permettendo così ai bambini di partecipare attivamente alla terapia. La seduta si basa su alcuni elementi significativi quali: il confronto tra i pari,l ‘imitazione, l’emulazione e la competitività. Questi elementi costituiscono la modalità di apprendimento di ciascuno favorendo così la condivisione delle emozioni ed il proprio vissuto tra l’adulto e i pari . Infine, la terapia di gruppo può essere considerata uno strumento per guidare i bambini e/o i ragazzi a ricercare continuamente le strategie migliori per ridurre la frustrazione di fronte ai possibili insuccessi e per affrontare positivamente le richieste della vita quotidiana.
Se vuoi scoprire se la terapia neuropsicomotoria è adatta alle problematiche di tuo figlio contattaci per fissare un appuntamento con i nostri terapisti: dott. Montefinese Fabio, dott.ssa Lorusso Marica, dott.ssa Restante Francesca, dott.ssa Oliva Laura